Gli eventi di settore

Il mondo del lavoro sta cambiando e, non da ultimo con il cambio generazionale, anche i modelli tradizionali di carriera e di ruolo si stanno rompendo nelle costruzioni in legno. L'evento di settore Holzbau Plus ha esplorato la questione di come le aziende possano soddisfare l'interesse delle donne specializzate per una carriera nelle costruzioni in legno.

In quanto mestiere attento alle tradizioni, l'edilizia in legno sta lentamente ma inesorabilmente subendo una trasformazione. A lungo dominate dagli uomini, le varie professioni della costruzione in legno si stanno sempre più aprendo ai diversi talenti e alle competenze delle donne.

Nella sua presentazione, la professoressa Katrin Künzi Hummel (Università di Scienze Applicate di Berna BFH) ha sottolineato che le professioni di costruzione in legno non dovrebbero essere ridotte alla sola produzione tecnica. Esse hanno sempre anche un aspetto progettuale. Questo aspetto deve essere sottolineato. L'industria e le aziende dovrebbero anche ripensare la loro comunicazione. I contenuti, il linguaggio e le immagini si concentrano troppo spesso sui dipendenti maschi.

Modelli di ruolo, modelli di ruolo, modelli di ruolo

I partecipanti alla tavola rotonda sono stati unanimi. È urgente avere più modelli femminili. Una di queste è Lara Zwiefelhofer. Ha raccontato alla giuria la sua esperienza di carpentiera. In qualità di carpentiere in tour (campagna carriere 2023, Holzbau Schweiz), ha visitato molte aziende di costruzioni in legno e ha presentato il suo lavoro alle fiere del lavoro e nelle scuole.

Se le donne lavorano in aziende di costruzioni in legno, i suoi esempi possono servire a evidenziare i modelli di carriera. Oltre al desiderio di una professione con prospettive future, la compatibilità tra lavoro e famiglia gioca un ruolo importante per molte donne, ha aggiunto Astrid Späti del gruppo di specialisti per le donne imprenditrici e manager (Holzbau Schweiz). Le aziende dovrebbero quindi valutare la possibilità di orari di lavoro più flessibili, di lavorare a tempo parziale o a turni, e non solo per attirare le donne specializzate.

Promuovere i giovani talenti femminili

Jürg Hugener (responsabile del reparto costruzioni in legno della scuola commerciale di Wetzikon) è entusiasta: degli attuali 117 apprendisti, 7 sono donne. Rispetto all'anno precedente, questo rappresenta un aumento del 600%. Una misura che è stata chiara a tutti quella sera è stata quella di migliorare il networking tra le donne. Non solo a livello dirigenziale, ma anche tra le donne falegname. In questo modo si possono scambiare esperienze importanti, affinché la formazione diventi un'esperienza positiva.

L’evento settoriale del marchio di qualità Holzbau Plus a Winterthur, dedicato alla sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, ha mostrato come il capannone industriale Sulzer K.118 è stato ampliato con l’utilizzo di materiali di recupero, legno, paglia e argilla. Christian Hunziker, membro del Consiglio di amministrazione di Hunziker Partner AG ha condiviso la sua esperienza di successo imprenditoriale, evidenziando il nesso fra sostenibilità e sviluppo aziendale. L’evento è stato arricchito anche da vari workshop e da una tavola rotonda.

La sostenibilità nella costruzione in legno sta diventando sempre più importante. Il pregiudizio secondo cui sostenibilità e successo aziendale siano incompatibili è stato smentito dall’evento di primavera, che ha anzi fatto vedere come le aziende della costruzione in legno possono lavorare in modo sostenibile. La varietà della tematica si è rispecchiata anche nei diversi formati dell’evento.

Edilizia sostenibile con materiali di recupero

La visita guidata al capannone K.118 sul sito industriale della Sulzer a Winterthur ha mostrato come si possono utilizzare materiali edili riciclabili. Fra i vari attori ha partecipato anche l’azienda di costruzione in legno Holzbau Plus Zehnder Holz und Bau. Il progetto di costruzione copre una superficie di 1531 metri quadri ed è stato realizzato in gran parte con elementi riciclati. La visita guidata con Marc Angst dello studio in situ AG ha fornito una panoramica delle sfide che si pongono nella progettazione e nella costruzione con materiali di recupero.

Una prassi pluriennale di sostenibilità come strategia di successo

Nella sua presentazione, Christian Hunziker ha spiegato come la sua azienda da oltre 30 anni punta alla sostenibilità. Un impegno in cui ha un ruolo essenziale anche l’esaustivo rapporto di sostenibilità dell’azienda, che analizza le attività imprenditoriali in vari campi tematici. Hunziker ha altresì sottolineato l’importanza dei collaboratori e delle collaboratrici e del loro contributo alla sostenibilità. Lui stesso è fermamente convinto che il miglior modello di business è «salvare il mondo».

Approcci lungimiranti e l’importanza della continuità e dell’innovazione

I gruppi di discussione sono stati occasione di scambio di opinioni su come rendere la costruzione in legno ancora più sostenibile. Sono stati discussi i criteri che prendono in considerazione gli aspetti ecologici, economici e sociali al fine di raggiungere una simbiosi. La condivisione di approcci individuali per elaborare soluzioni funzionanti ha dato alle aziende nuovi spunti di riflessione.

Anche se già oggi agiscono in linea con i principi della sostenibilità, le aziende Holzbau Plus non possono riposarsi sugli allori. I partecipanti hanno acquisito infatti anche un’altra consapevolezza, ovvero che la sostenibilità costituisce un argomento essenziale per la forza innovativa e lo sviluppo del settore. Curare uno scambio con i collaboratori e le collaboratrici e sfruttare i potenziali all’interno della propria azienda sono fattori indispensabili per definire obiettivi chiari e misure di promozione della sostenibilità e la concessione del marchio di qualità può servire da impulso.

 

Come fanno le aziende a creare condizioni di lavoro interessanti per le nuove generazioni? Come si possono trattenere in azienda i dipendenti di lunga data? E che ruolo ha l'employer branding in tutto questo? In occasione dell'evento industriale Holzbau Plus, sono state discusse le questioni relative alla carenza di lavoratori qualificati. Per la prima volta, l'evento industriale è stato aperto anche alle aziende che non hanno ancora acquisito il marchio. 

All'evento industriale di Root, a Lucerna, i contributi tecnici dei tre esperti della FHNW sono stati discussi in modo approfondito in discussioni di gruppo a rotazione. Oliver Strohm, dell'Istituto per la Ricerca sul Lavoro e la Consulenza Organizzativa (iafob), ha introdotto l'evento con una panoramica sull'argomento basata su uno studio sulle PMI e ha discusso le sue esperienze e i risultati specifici per le costruzioni in legno. È seguito un contributo di Christine Kuhn (FHNW) sul cambiamento generazionale e l'evoluzione dei valori. Martina Zölch (FHNW) ha presentato gli aspetti rilevanti dello sviluppo del personale e delle carriere, mentre Christoph Vogel (FHNW) ha discusso il potenziale che un employer branding consapevole ha per il posizionamento del marchio del datore di lavoro anche nel settore delle PMI. 

Cambiando al passo con i tempi

Lo sviluppo demografico non può essere fermato. Per ogni tre baby boomer, c'è una persona della Generazione Z e le loro abitudini sono diverse. Di conseguenza, è importante andare incontro a loro dove si trovano e come si stanno muovendo, sapendo che il sostegno del datore di lavoro è di grande importanza a causa delle numerose opzioni disponibili. Allo stesso tempo, non va sottovalutata l'influenza di genitori e insegnanti sulla scelta del datore di lavoro. 

La Generazione Z ha innescato una tendenza che ora solleva interrogativi nel contesto sociale. Mentre in passato l'attenzione era rivolta all'"equilibrio tra lavoro e vita privata", oggi c'è anche una chiara richiesta di "separazione tra lavoro e vita privata". Il lavoro ha uno status diverso nel concetto di vita rispetto a 10 anni fa. È una realtà che la Generazione Z sa cosa vuole. A causa della situazione del mercato del lavoro, sanno anche che lo otterranno. Tuttavia, Christine Kuhn raccomanda: "Parliamo meno di generazioni e più con le generazioni". 

Enfatizzare i propri punti di forza

Quando si parla di employer branding, le aziende non devono concentrarsi sul fatto che le grandi aziende offrono stipendi più alti o migliori opportunità di carriera. "L'erba del vicino è sempre più verde", afferma l'esperto Christoph Vogel. Egli vede il potenziale degli artigiani del legno nel mettere in evidenza quei punti di forza che rendono un'azienda unica nel contesto locale, tra le altre cose. 

Nell'ambito dello sviluppo del personale e delle carriere in generale e, nello specifico, della formazione, i lavoratori del legno hanno costruito una base molto solida. Martina Zölch vede un potenziale nelle misure intersocietarie. "Trovare la giusta misura è l'arte", dice. 

I circa 65 partecipanti, comprese le aziende che volevano conoscere il marchio, si sono scambiati idee in workshop di gruppo paralleli e hanno condiviso le loro esperienze di lavoro quotidiano. In totale c'erano nove gruppi. 

Maggior efficienza, più creatività e risultati migliori – è quello che vogliamo tutti. Ma come ritagliarsi degli spazi di tempo, rimanendo nel flusso? È stato questo il tema centrale dell’evento settoriale tenutosi il 19 maggio 2022 a Wil, vicino San Gallo. Quali sono le cause delle interruzioni dei processi lavorativi? Come posso io stesso incrementare la mia produttività e la mia efficacia? Con quali strumenti posso ottimizzare i miei metodi di lavoro personali? Come posso riconoscere i «ladri di tempo»?

L’accento dell’evento è stato posto su queste domande e soprattutto sulle risposte, considerando la loro importanza in un mondo di lavoro sempre più digitalizzato. Gli eventi settoriali di Holzbau Plus riservano sempre ampio spazio ai momenti di scambio fra le aziende della costruzione in legno. Le misure già istituzionalizzate o ancora in fase di pianificazione possono così essere presentate come «buone pratiche».

Dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, gli organizzatori hanno avuto il piacere di essere ospiti per la prima volta di un’azienda certificata, la S. Müller Holzbau AG. Prima dell’evento settoriale vero e proprio, i circa 60 partecipanti hanno potuto fruire di una visita guidata dell’azienda, curata dal padrone di casa, Stefan Müller, e dal suo team.

L’evento si è aperto con l’intervento della relatrice Anja Peter, fondatrice e amministratrice di Human Empowerment Center, che ha fornito una breve panoramica teorica sul funzionamento del nostro cervello. Poiché il pensiero consapevole e il lavoro concentrato e focalizzato richiedono molta energia, ogni tre minuti il nostro cervello cerca una fonte di distrazione. I messaggi che compaiono sullo schermo dello smartphone o le e-mail in arrivo capitano proprio a proposito. «Lo smartphone è una tigre per il nostro cervello», ha spiegato l’esperta. «Ogni persona sceglie individualmente se vuole temerla o darle la caccia».

Equilibrio perfetto tra teoria e pratica

In seguito, si è passati agli esercizi pratici e i partecipanti hanno potuto sperimentare la teoria. Sono stati invitati a mettersi a due a due e cercare di capire meglio il loro comportamento. Hanno così imparato a utilizzare tecniche di lavoro più semplici e al tempo stesso più efficaci per pianificare meglio il lavoro. Le aziende Holzbau Plus hanno già adottato diverse misure per creare momenti di lavoro indisturbato – lo si è visto nelle accese discussioni che hanno animato i sette workshop.

Alcune aziende hanno deciso di creare apposite «sale focus», altre permettono di lavorare in home office o prevedono orari focalizzati fissi, durante i quali le telefonate sul numero diretto sono deviate al centralino. «In ufficio abbiamo delle speciali cuffie antirumore, che filtrano tutti i rumori d’ufficio» ha spiegato un partecipante. Non appena «un collega indossa la cuffia, anche per gli altri è chiaro che non desidera essere disturbato».

L’insegnamento da trarre dall’evento settoriale: è importante conoscere le trappole dello stress, parlarne con gli altri e cercare soluzioni per evitarle. Per farlo ci vuole autodisciplina.

Mai come negli ultimi due anni il mondo del lavoro è stato interessato da capovolgimenti così importanti. La pandemia di Covid-19 ha posto i datori di lavoro e i collaboratori dinanzi a importanti sfide, costringendoli a dar prova di grande flessibilità. L'evento settoriale di Holzbau Plus, dedicato alla conciliabilità di lavoro e famiglia e tenutosi a Sursee il 19 agosto, è quindi arrivato proprio al momento giusto. Quali sono le soluzioni offerte dalle aziende della costruzione in legno per conciliare lavoro e famiglia? Quale importanza riveste la cultura aziendale e dirigenziale? Quali sono i fattori che fidelizzano i collaboratori?

Anche nel settore della costruzione in legno la conciliabilità di famiglia e lavoro acquista sempre più importanza e per un ramo economico come quello dell'edilizia comporta sfide particolari. Otto workshop hanno permesso a oltre 30 collaboratori e direttori aziendali di condividere esperienze e opinioni legate alle esigenze dei collaboratori e alle sfide per i datori di lavoro. La discussione si è articolata su svariati aspetti, quali tempo parziale, job-sharing/splitting, genitorialità, cura e assistenza ai familiari e ai figli o anche selfmanagement e conduzione/sviluppo del personale.

Lo scambio ha preso spunto dai risultati del sondaggio condotto dal centro specialistico UND presentati per la prima volta in occasione dell'evento. L'evento si è aperto con la presentazione di Stephan Berger, amministratore del centro specialistico UND, delle cinque dimensioni da interiorizzare nell'ambito dei contenuti di vita individuali. L'interazione fra datori di lavoro e collaboratori nonché la varietà di ruoli degli individui possono portare a conflitti di interesse o incomprensioni. Una comunicazione aperta nonché la fiducia reciproca sono fattori elementari per prevenirli.

L'obiettivo dell'evento settoriale di Holzbau Plus è discutere apertamente delle sfide con cui sono confrontate le aziende della costruzione in legno in un confronto critico e controverso, ma anche costruttivo ed elaborare approcci di soluzione comuni. In un secondo momento, è prevista l'integrazione di alcuni principi e conoscenze acquisite nel CCL Costruzione in legno.

L'edizione 2020 dell'evento settoriale, tenutasi il 20 agosto 2020 a Lucerna, era dedicata a "La comunicazione interna in tempi particolari". Il relatore, Prof. Dr. Christian Weber, responsabile dell'Institute of Competitiveness and Communication della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale, ha integrato la sua presentazione con esperienze di colloqui e workshop con dirigenti provenienti dai settori industriali più disparati. In seguito, i 25 partecipanti hanno discusso esempi di situazioni vissute nella loro quotidianità lavorativa, elaborando approcci concreti di soluzione per la comunicazione all'interno della propria azienda.

L'argomento può sembrare più importante che mai nella quotidianità lavorativa attuale, segnata dal coronavirus. La comunicazione interna è un compito manageriale, ma gestire con successo la comunicazione in funzione della situazione concreta non è facile neanche in «tempi normali» e comporta molteplici sfide. La domanda iniziale ha colpito nel segno: ma a livello di comunicazione esistono tempi particolari? E quale sarebbe il contrario: tempi normali o tempi ordinari? La tesi di Christian Weber: la comunicazione è una sfida di per sé – a prescindere dallo stato attuale delle cose, dall'evoluzione dei mercati o dalla cultura aziendale. Purtroppo, a livello di comunicazione non esistono soluzioni bell'e pronte. La prassi insegna che vi sono moltissimi ostacoli in cui rischiamo di inciampare. Ogni situazione deve essere considerata nel suo insieme, tenendo conto delle condizioni specifiche e di un'attenta pianificazione.

Esperienze dalla prassi: imparare gli uni dagli altri

Nei quattro workshop che sono seguiti, un direttore di un'azienda ha descritto una situazione reale, che per lui ha rappresentato una sfida a livello di comunicazione. Gli altri partecipanti sono stati invitati prima a porre delle domande sui retroscena e poi a descrivere l'approccio risolutivo che avrebbero scelto. Ecco in sintesi i quattro esempi e le conclusioni tratte:

Comunicazione di un tragico incidente all'interno del team:
La comunicazione rapida e trasparente è stata decisa di concerto con i diretti interessati.
Conclusione: i processi in azienda sono stati messi in discussione ed è aumentata la consapevolezza della responsabilità per sé e per gli altri.

Un messaggio whatsapp la domenica sera
Questo esempio illustra i vantaggi e gli inconvenienti della comunicazione digitale.
Conclusione: la scelta del canale di comunicazione e del momento giusto sono fondamentali.

Investimenti in tecnologia
L'acquisto di una macchina ha creato grande incertezza fra i dipendenti – fino alla paura di perdere il posto di lavoro.
Conclusione: ascoltare le domande e le preoccupazioni dei collaboratori tempestivamente, già nelle prime fasi di un processo di change management. Questo contribuirà a far accettare il cambiamento con maggior facilità.

Successione o dipendente
Il figlio o la figlia del titolare entrano in azienda, inserendosi a livello di carpentiere. Per il team non è chiaro come siano integrati nella gerarchia dell'azienda a medio e lungo termine e fra i dipendenti dilaga l'incertezza.
Conclusione: la chiarezza nella comunicazione e la definizione dei ruoli sono essenziali, soprattutto nelle prime fasi della pianificazione della successione.

Conclusione

Una buona gestione aziendale è legata ad una comunicazione interna pianificata e coerente. Ne consegue che la comunicazione è un'attività professionale, ma anche un compito manageriale, si tratta di due elementi interdipendenti. Vale la pena, dunque, riflettere in anticipo sugli aspetti rilevanti. Le domande da porsi sono: Cosa voglio ottenere? Cosa voglio comunicare e cosa deve arrivare al destinatario? Perché il messaggio si crea sempre nel destinatario. Le frasi fatte di solito non hanno l'effetto auspicato, ma spesso proprio il suo contrario.

È un dato di fatto che il contesto lavorativo attuale richiede flessibilità: sia dei lavoratori che dei datori di lavoro. Al contempo comporta delle sfide importanti per entrambe le parti, anche se a livelli diversi. Il secondo evento settoriale delle imprese Holzbau Plus, tenutosi il 7 novembre 2019, ha approfondito la tematica flessibilità lavorativa e possibile conflittualità fra efficienza in azienda e work-life balance.

Il prof. dr. Ulrich Pekruhl (gestione del personale, organizzazione - FHNW) e la signora Barbara Rimml (responsabile di progetto Verein Pro Teilzeit) hanno illustrato, ognuno da un punto di vista diverso, gli aspetti connessi alla flessibilità lavorativa: self management, aumento dell'efficienza, digitalizzazione, comprensione della leadership, comunicazione. L'incontro, al quale hanno partecipato una settantina di persone, è stato anche una piattaforma di interscambio e di dibattito per approfondire la tematica da punti di vista diversi, considerando da un lato le esigenze in continua trasformazione dei lavoratori e, dall'altro, l'obiettivo delle aziende di contraddistinguersi dai competitori e accrescere la propria attrattiva come datore di lavoro.

"Negli ultimi 900 anni il sistema dell'orario di lavoro fisso è sempre stato la norma, con una quotidianità lavorativa scandita dall'orologio" – spiega Ulrich Pekruhl. Ma nel frattempo le cose sono cambiate e i collaboratori e le collaboratrici desiderano poter godere di maggior libertà. Per le aziende, questa esigenza comporta sfide, ma anche opportunità. Barbara Rimml ha presentato risultati molto interessanti tratti da un sondaggio condotto nel settore pittura e gessatura, soffermandosi sull'iniquità di ripartizione del lavoro a tempo parziale fra i vari rami dell'economia. La richiesta del lavoro a tempo parziale è sempre più frequente anche nel settore della costruzione in legno. "L'obiettivo aziendale di molte imprese è quello di fornire un contributo attivo per una maggior conciliabilità fra vita professionale e vita privata, nonché per le pari opportunità fra uomo e donna nell'attività lavorativa, ha spiegato la relatrice.

Partecipare all'evento non è stato una passeggiata. I partecipanti stessi hanno effettuato un'analisi delle esigenze e hanno scelto le tematiche da trattare poi nei cicli di discussione in funzione dei risultati. Nei gruppi di lavoro sono state analizzate le opportunità, ponderate le sfide, ricercati approcci di soluzione vicini alla prassi.


Il relatore, Ulrich Pekruhl, illustra gli sviluppi tecnologici e i cambiamenti che ne scaturiscono (p.es. comunicazione, valori).

Essere un quadro direttivo non è facile: significa resistere alle pressioni dall'alto e al contempo rispondere alle aspettative dal basso. E viceversa. Che cosa significa dirigere per gli stessi imprenditori e come si possono risolvere le molteplici sfide che si pongono ai quadri a seconda della dimensione dell'azienda? All'evento settoriale svoltosi a Root, Lucerna, i primi di novembre, i titolari del marchio di qualità Holzbau Plus hanno trattato questi e altri argomenti.

A mo' di introduzione Stefan Strausak, direttore della Commissione paritetica nazionale costruttori in legno, ha illustrato i tasselli e il meccanismo del marchio di qualità. Al centro dell'attenzione vi è la funzione chiave che i quadri direttivi assumono per la soddisfazione dei collaboratori e dei clienti.

Nella sua relazione, Oliver Strohm, direttore e partner dell'Istituto per la ricerca sul lavoro e la consulenza in materia di organizzazione, ha illustrato diverse varianti nel lavoro di conduzione, mettendo l'accento sugli approcci innovativi riscontrati nell'ambito degli audit nelle aziende Holzbau Plus.

In seguito, nel «Holzbau-Café» i circa 70 partecipanti si sono confrontati a rotazione sui vari temi in piccoli gruppi di lavoro. Si è discusso delle tendenze di attualità nel lavoro manageriale (part-time e partecipazione agli utili») e delle sfide individuali nella conduzione del personale (gestione di progetti e comunicazione).

Per la seconda volta, l'evento settoriale ha riunito, oltre ai direttori, anche i collaboratori delle aziende titolari del marchio di qualità.

L'incontro si è concluso con la presentazione in plenaria delle conclusioni dai gruppi di lavoro su argomenti quali part-time, partecipazione agli utili, gestione di progetti e comunicazione.

Affinché un marchio di qualità possa avere successo sul mercato, deve convincerci con il suo contenuto e con la sua utilità. L'immagine esterna del marchio è fortemente caratterizzata da chi lo porta. Attraverso una comunicazione attiva è possibile aumentare il grado di notorietà e raggiungere un successo duraturo.

Urs Brändli, presidente di BIO SUISSE, nella sua relazione ha presentato le similitudini fra la sua gemma bio e Holzbau Plus. La conclusione: lo sviluppo e il successo di un label di qualità richiedono tempo e basi solide. Holzbau Plus mette il focus sulla cultura imprenditoriale incentrata sulla partnership e su alti standard sociali, mentre BIO SUISSE si concentra sull'agricoltura ecologica e sostenibile. Solo se il label persegue i suoi valori e se questi sono comunicati all'esterno dai portatori del marchio, potrà crescere ed evolvere ulteriormente.

Stefan Strausak ha aperto l'evento con una presentazione delle attività di comunicazione svolte finora. Nei workshop i partecipanti hanno elaborato approcci diversi per conferire più peso al label Holzbau Plus, anche di concerto con i nuovi partner di patrocinio.

Urs Brändli, presidente BIO SUISSE, presenta la gemma bio.

Disturbi da stress quali insonnia, mal di schiena, dipendenze, ansia e depressione purtroppo sono fenomeni anche nel settore della costruzione in legno. Cosa possono fare i superiori per combatterli? I responsabili delle aziende portatrici del marchio di qualità Holzbau Plus si sono confrontati con questa realtà in occasione dell’evento settoriale di inizio novembre nel Rathaus di Lucerna.

La manifestazione era incentrata sulla relazione della dott.ssa Désirée Stocker di Büro BASS, che ha presentato lo studio «Was ist bloss mit Max Muster los?» condotto su mandato dell’associazione Artisana in cooperazione con l’Università di Berna. Insieme al suo team, la psicologa dell’organizzazione e del lavoro ha intervistato circa 300 piccole aziende di produzione e trasformazione in merito al loro comportamento nei confronti dei collaboratori affetti da malattie psichiche. Contrariamente alle aziende di una certa dimensione, di solito i responsabili delle piccole aziende devono arrangiarsi da soli quando emergono problemi psichici in azienda.

 Le PMI hanno più potenziale di quanto non credano

«È stato dimostrato che le piccole aziende dispongono di preziose risorse da utilizzare nelle situazioni di stress psichico – così Désirée Stocker ha commentato il risultato dello studio. «Le aziende sono caratterizzate da prossimità, flessibilità e varietà. Tanti superiori hanno la possibilità di reagire in modo rapido e semplice ai problemi. Di solito ci si conosce personalmente e, vista la collaborazione quotidiana, di norma i primi segnali dell’emergere di problemi o cambiamenti non passano inosservati.» La ricercatrice, tuttavia, ha anche fatto notare che spesso i cambiamenti sono riconosciuti, ma gli aspetti psichici della problematica non vengono affrontati apertamente o sono affrontati solo molto tardi. Ancora oggi, la tematica è considerata privata o suscita paura e inibizione. Così, spesso i vantaggi delle piccole aziende sono anche i loro problemi maggiori:  la prossimità rende difficile mantenere le distanze richieste dalla professionalità e la direzione dell’azienda è esposta ad una sollecitazione multipla. Un dilemma confermato anche da Andrea, un cosiddetto „peer“ o „esperto per esperienza personale“ della Fondazione Pro Mente Sana, che durante la relazione ha sempre fatto confluire anche il punto di vista dei diretti interessati. «In tutti questi anni nessuno ha mai avuto il coraggio di parlare con me del mio vero problema: la dipendenza da sostanze e la depressione» spiega Andrea.

 

Nella seconda parte della serata, i quasi 40 partecipanti hanno potuto scambiarsi le esperienze fatte finora nelle loro aziende e in piccoli gruppi hanno affrontato esplicitamente l’argomento della valorizzazione. Apprezzamento e complimenti non hanno solo un effetto salutare nelle situazioni di stress. L’apprezzamento crea anche una base di fiducia, che aiuta poi a superare insieme anche situazioni difficili e a parlare apertamente dei problemi. L’evento settoriale si è chiuso con la cena in comune nel ristorante Rathaus Brauerei.

Un argomento difficile spiegato in modo concreto: Désirée Stocker (Büro BASS e Università di Berna) illustra ai collaboratori quali fattori si celano dietro le malattie psichiche e come riconoscerli.  

La promozione delle nuove leve – ecco una delle tematiche di maggior attualità per il settore della costruzione in legno. Ma anche l’intero ambito connesso alla formazione di apprendisti pone le aziende dinanzi a sfide particolari. L’evento settoriale primaverile di Holzbau Plus si è pertanto concentrato sulla pedagogia professionale. Due relatrici hanno tracciato il quadro teorico della serata.

Bianca Neubauer, responsabile del settore Diritto & Politica sociale di Holzbau Schweiz, l’associazione delle aziende svizzere della costruzione in legno, ha illustrato ai partecipanti le particolarità giuridiche del rapporto di apprendistato. In materia di tempo di lavoro e lavori pericolosi vigono disposizioni speciali, che vanno osservate rigorosamente. Ai sensi della Legge sul lavoro e delle ordinanze corrispondenti, per esempio, la durata massima del tempo di lavoro giornaliero è fissata a nove ore. Inoltre, è categoricamente proibito assegnare giovani che non hanno ancora compiuto i 18 anni di età a lavori pericolosi.

«Ma chi sono esattamente questi apprendisti?» Eveline Krähenbühl, responsabile di progetto dell’Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP), lo ha chiesto ai partecipanti all’inizio della seconda relazione e ha illustrato la formazione professionale dal punto di vista degli apprendisti. Gli anni dell’apprendistato cadono in un periodo molto intenso della crescita personale, del diventare adulti. È importante avere uno scambio regolare con i formatori. Gli apprendisti hanno diritto a ricevere un riscontro sul loro lavoro e sul loro comportamento. Il rapporto di formazione (Bildungsbericht) riveste pertanto un’importanza fondamentale per i giovani. Ma anche la propria valutazione critica assume un ruolo determinante per lo sviluppo dei giovani. «L’autocritica va esercitata esattamente come ci si esercita nell’applicazione di nuove competenze manuali. La documentazione obbligatoria dell’apprendimento, che i giovani devono curare durante l’apprendistato, è un ottimo ausilio», spiega Eveline Krähenbühl. Ma, alla fine, senza l’impegno dell’azienda formatrice ogni sforzo è vano. Tempo, entusiasmo e interesse: sono questi i tre fattori principali che un formatore deve dedicare ai propri apprendisti, se vuole che la formazione sia una storia di successo per entrambe le parti.

Per le aziende Holzbau Plus il benessere del collaboratore è al centro dell’attenzione – e dunque anche la sua salute. A conclusione dell’evento settoriale di maggio, la Helsana ha presentato i nuovi elementi della soluzione settoriale Holzbau Vital in materia di gestione della salute in azienda. I partecipanti hanno poi avuto modo di portare avanti le animate conversazioni durante la cena. Complessivamente 33 partecipanti hanno risposto all’invito e si sono ritrovati all’Hotel Radisson Blu di Lucerna.

Dal punto di vista degli apprendisti: Eveline Krähenbühl illustra le sfide che sono chiamati ad affrontare oggi gli apprendisti della costruzione in legno. 

Il secondo evento settoriale di quest’anno ha tentato una prognosi. L’evento, infatti, si è svolto all’insegna del «posto di lavoro del futuro». Fedeli al principio centrale del marchio di qualità Holzbau Plus – porre l’uomo al centro dell’attenzione – per la prima volta gli organizzatori hanno invitato a partecipare all’evento anche i collaboratori. Complessivamente, l’invito di partecipare all’evento è stato accolto da 65 partecipanti, fra cui carpentieri qualificati, collaboratori amministrativi e una persona in formazione.

Due relatori ospiti hanno fornito gli spunti teorici per i dibattiti e le riflessioni della serata. Da un lato, la docente universitaria Martina Zölch della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale e membro del comitato tecnico di Holzbau Plus, che nella sua relazione ha messo il focus sugli attuali fattori di qualità del settore e sulla loro importanza per la soddisfazione e la motivazione dei collaboratori. Dall’altro lato, Hans Rupli, presidente centrale di Holzbau Schweiz, che nella seconda relazione ha illustrato le condizioni quadro modificate e il loro impatto sulla piazza lavoro svizzera e dunque anche sul settore delle costruzioni in legno. Partendo da tale premessa, Hans Rupli ha ipotizzato eventuali future modifiche che interverranno sul posto di lavoro del futuro e le conseguenze che ne deriveranno per il settore delle costruzioni in legno.

Fra una relazione e l’altra, i partecipanti hanno avuto modo di approfondire svariate domande in gruppi di lavoro ristretti. Discutendo per esempio di quei principi del CCL Costruzione in legno che nel frattempo sono stati attuati nella prassi con maggior successo. Oppure delle sfide che bisognerà affrontare per essere all’altezza delle esigenze di clienti e collaboratori anche in futuro. Fra le parole chiave più ricorrenti della serata citiamo la specializzazione, le cooperazioni e la flessibilità. Quest’ultima riferita sia alle condizioni di assunzione (p.es. modelli di lavoro part-time), sia alla gestione delle commesse.

La cena è poi stata occasione per portare avanti le interessanti discussioni. L’evento settoriale ha avuto luogo presso la Gersag, Emmenbrücke. Maya von Dach-Bütler della società Konsens AG ha condotto la serata e i gruppi di lavoro.

L’evento settoriale di maggio 2016 si è svolto all’insegna del «processo di miglioramento continuo», noto anche con la sua sigla PMC. Il relatore principale della serata Christian Muster di SAQ Qualicon ha introdotto l’argomento, illustrando fra l’altro le condizioni preliminari necessarie affinché un’azienda possa implementare con successo il PMC. «La base di ogni cambiamento è la consapevolezza dell’inevitabilità degli errori, che di per sé non sono nulla di grave. Infatti, solo l’errore offre l’opportunità di migliorare. Una cultura degli errori viva è di importanza fondamentale per ogni azienda», ha spiegato Christian Muster ai rappresentanti delle aziende Holzbau Plus. Processi sistematici e protocolli di gestione degli errori aiutano a consolidare un processo di miglioramento continuo.


Uno dei metodi più frequenti applicati nel PMC è la cosiddetta moderazione breve, che i 20 partecipanti hanno subito sperimentato nel workshop. Ognuno dei quattro gruppi di lavoro si è occupato di uno scenario problematico, affrontandolo secondo le cinque fasi del metodo presentato: individuare il problema, valutare le conseguenze, capire le cause, definire l’obiettivo, elaborare soluzioni e definire misure. Lo scambio di opinioni ed esperienze è continuato anche durante la cena.
Come già l’edizione precedente, anche questo evento settoriale si è svolto presso l’Hotel Radisson Blue di Lucerna.

Apprendimento pratico: consapevolezza di aver commesso un classico errore di riflessione.

Il secondo evento settoriale dell’anno si è svolto all’insegna della «fidelizzazione del cliente sul piano emotivo – attirare clienti redditizi in modo efficiente ». La Commissione Paritetica Nazionale Costruttori in Legno, che ha organizzato la serata, ha invitato a fungere da key note speaker Thomas Helbling, docente di marketing presso la Scuola superiore universitaria della Svizzera nordoccidentale. «Le imprese non devono solo conoscere le esigenze della propria clientela. È determinante sapere anche perché un cliente dovrebbe rivolgersi a voi e non alla concorrenza. Indicate con orgoglio, per esempio sul vostro sito web, quali sono i vostri punti forti e perché offrono dei vantaggi al cliente», spiega Thomas Helbling, rivolgendosi alle imprese Holzbau Plus presenti.

I workshop hanno poi offerto ai circa 30 partecipanti, suddivisi in quattro gruppi, di riflettere sui fattori che influenzano l’immagine di un’azienda, sulle modalità per individuare le esigenze del cliente e sulle misure atte ad incrementare la soddisfazione del cliente. L’interscambio è continuato durante la cena.

Anche questo evento settoriale si è tenuto, come in primavera, presso l’Hotel Radisson Blue di Lucerna.

(PM Mangold Holzbau AG: David Schreiber, Simone Bracher)

I recenti risultati del sondaggio settoriale della costruzione in legno lo confermano: le aziende Holzbau Plus e i loro dipendenti sono sensibilmente più soddisfatti del loro lavoro e della loro azienda e guardano al futuro con maggior ottimismo. È questa la conclusione dell’incontro del settore Holzbau Plus, che si è tenuto il 28 maggio all’ Hotel Radisson Blue di Lucerna. Le aziende che si fregiano del marchio di qualità conferito loro dal settore hanno colto l’occasione per discutere i risultati del sondaggio e il loro significato per le aziende.

Dal 2009 la Commissione Paritetica Nazionale Costruttori in Legno (CPNCL) effettua regolarmente, per conto dei partner sociali Syna, Unia, Quadri dell’edilizia svizzera, Società svizzera degli impiegati di commercio e Holzbau Schweiz, un’indagine a lungo termine accompagnata a livello scientifico. «Dalle valutazioni attuali emergono notevoli differenze tra le aziende contraddistinte dal marchio di qualità Holzbau Plus e quelle senza questa distinzione», spiega Oliver Strohm, responsabile dell’indagine. Nella sua relazione d’impulso, tenuta in occasione dell’evento organizzato per il settore, ha illustrato ai partecipanti i risultati incontestabili. «Le aziende Holzbau Plus vantano una sistematica notevolmente più alta nella struttura organizzativa e nella conduzione del personale. Ciò non solo ha un impatto positivo sulle opportunità di successo percepite dagli imprenditori, ma influenza notevolmente anche la soddisfazione sul lavoro dei dipendenti.»

Successivamente, i partecipanti ai gruppi di riflessione hanno discusso eventuali campi di sviluppo e di possibili interventi a livello di cultura aziendale e conduzione del personale da mettere in atto in quanto azienda. Malgrado gli ottimi risultati emersi dal sondaggio settoriale, sarebbe infatti errato riposarsi sugli allori. Per garantire la soddisfazione dei collaboratori e con ciò anche il successo dell’impresa occorrono misure di più ampio respiro. «Condizioni di assunzione allettanti con possibilità di lavoro part-time o sistemi di partecipazione agli utili trasparenti potrebbero essere degli stimoli per aumentare ancora di più l’attrattiva del datore di lavoro. Il datore di lavoro, dal canto suo, farà bene a ripensare le proprie strutture dirigenziali e eventualmente implementare una direzione ampliata. Sono iniziative atte a creare spazi nuovi per i titolari delle aziende, che permettono loro di curare i rapporti con la clientela e dedicarsi al lavoro di scambio e messa in rete», sintetizza Oliver Strohm in conclusione. La cena al termine del convegno è stata poi una gradita occasione per curare i contatti e approfondire le riflessioni sull’argomento.

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Scambio di esperienze: un acceso dibattito in uno dei gruppi di riflessione dedicato ai potenziali di sviluppo e intervento a livello di cultura aziendale e conduzione del personale

Come si riflette lo stato di salute dei collaboratori sul successo di un’azienda? E qual è il contributo che i dirigenti possono prestare in tal senso? Giovedì 13 novembre il tema della comunicazione aziendale è stato al centro dell’evento settoriale di Holzbau Plus tenutosi presso l'Hotel Flora di Lucerna. Si è trattato di un evento per promuovere il confronto tra i detentori del marchio di qualità Holzbau Plus.

Joachim Tillessen, docente di comunicazione aziendale presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Nord-Oves (FHNW) ha illustrato a tutti i 24 partecipanti come una buona comunicazione aziendale possa incrementare la concorrenzialità di un'azienda. «Solo i collaboratori che sono ben informati su processi e obiettivi della loro azienda e che percepiscono apprezzamento per il proprio lavoro sviluppano un elevato grado di identificazione con l'azienda. Ciò ha effetti positivi sulla motivazione e sull'impegno nel lavoro, il che a sua volta provoca un aumento della soddisfazione dei clienti e quindi delle raccomandazioni e delle stipulazioni di nuovi contratti», afferma Joachim Tillessen.

Nelle successive discussioni di gruppo i 24 partecipanti si sono confrontati sulle questioni e sui problemi principali che si trovano ad affrontare ogni giorno per quanto riguarda la comunicazione aziendale. In serata, durante la cena, si sono intessuti contatti e si sono approfondite le discussioni sul tema.

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Discussione animata: Stefan Strausak, amministratore CPNCL, elabora insieme a un gruppo di lavoro degli approcci per il miglioramento della comunicazione aziendale durante fasi difficili quali ad esempio una successione.

Evento settoriale - Communicazione aziendale come vantaggio sulla concorrenza

Evento settoriale – Comunicazione aziendale come vantaggio sulla concorrenza
Come si riflette lo stato di salute dei collaboratori sul successo di un’azienda? E qual è il contributo che i dirigenti possono prestare in tal senso? Giovedì 13 novembre il tema della comunicazione aziendale è stato al centro dell’evento settoriale di Holzbau Plus tenutosi presso l'Hotel Flora di Lucerna. Si è trattato di un evento per promuovere il confronto tra i detentori del marchio di qualità Holzbau Plus.

Joachim Tillessen, docente di comunicazione aziendale presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Nord-Ovest (FHNW) ha illustrato a tutti i 24 partecipanti come una buona comunicazione aziendale possa incrementare la concorrenzialità di un'azienda. «Solo i collaboratori che sono ben informati su processi e obiettivi della loro azienda e che percepiscono apprezzamento per il proprio lavoro sviluppano un elevato grado di identificazione con l'azienda. Ciò ha effetti positivi sulla motivazione e sull'impegno nel lavoro, il che a sua volta provoca un aumento della soddisfazione dei clienti e quindi delle raccomandazioni e delle stipulazioni di nuovi contratti», afferma Joachim Tillessen.

Nelle successive discussioni di gruppo i 24 partecipanti si sono confrontati sulle questioni e sui problemi principali che si trovano ad affrontare ogni giorno per quanto riguarda la comunicazione aziendale. In serata, durante la cena, si sono intessuti contatti e si sono approfondite le discussioni sul tema.

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Come si riflette lo stato di salute dei collaboratori sul successo di un’azienda? E qual è il contributo che i dirigenti possono prestare in tal senso? Giovedì 22 maggio il tema della gestione della salute sul posto di lavoro è stato al centro dell’evento settoriale di Holzbau Plus, che si è svolto presso la Lukassaal di Lucerna. Si tratta di un evento che promuove il confronto tra i detentori del marchio di qualità Holzbau Plus.

Corina Zachariah (Helsana) ha tenuto la relazione introduttiva dal titolo «Salute in azienda». Nelle successive discussioni di gruppo i 25 partecipanti hanno discusso delle questioni e dei problemi principali che si trovano ogni giorno ad affrontare per quanto riguarda lo stato di salute dei collaboratori. In serata, durante la cena, si sono intessuti contatti e si sono approfondite le discussioni sul tema della gestione della salute.

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(Da sinistra a destra: Ivan Tschopp, Tschopp Holzbau AG | Michael Röthlisberger, Röthlisberger Zimmerei AG | Peter Henggeler, Holzbau Erni AG)

Al quarto evento settoriale di Lucerna hanno partecipato 19 rappresentanti delle imprese Holzbau Plus. Dopo una retrospettiva sulla cerimonia di premiazione di settembre 2013, sono stati accolti i partecipanti delle nuove imprese premiate. Corinne Mühlebach (docente alla Scuola universitaria di economia FHNW) ha introdotto il tema della successione e della pianificazione successoria, stimolando un confronto di esperienze. Data la questione successoria che ha interessato la sua impresa a conduzione familiare, anche la signora Mühlebach si è dovuta confrontare con questa tematica. La sua esperienza e quella delle imprese titolari del marchio Holzbau Plus dimostrano che si tratta di un tema molto complesso che occorre affrontare per tempo. Il confronto è poi proseguito con gli aspetti teorici, con il workshop successivo e con la discussione plenaria. L’evento si è concluso degnamente con una serata conviviale, nel corso della quale è stato possibile approfondire le tematiche trattate.

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(Da sinistra a destra: Peter Henggeler, Holzbau Erni AG | Josef Steiger, Frei Holzbau AG | Kurt Halter, Kobelt AG | Thomas Haas, Herzog Bau und Holzbau AG | Daniel Küng, Schäfer Holzbautechnik AG | Daniel Brunner, Brunner Zimmerei & Holzbau GmbH | Ueli Köfler, Köfler Holzbau | Michael Röthlisberger, Röthlisberger Zimmerei AG)

All’evento settoriale di Lucerna hanno partecipato 15 rappresentanti di ditte certificate. Dopo una relazione introduttiva da parte della signora Martina Zölch e della signora Noémi Swoboda dell’Istituto per la Gestione delle Risorse umane e dell’Organizzazione presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Nord-Ovest, dal titolo "Configurazione di strutture dirigenziali", è seguito un workshop sul tema. Ogni ditta era in una fase di implementazione diversa e ha potuto approfittare dei suggerimenti degli altri partecipanti. Dalle discussioni sono emersi spunti per un possibile ulteriore sviluppo nella propria azienda. Durante la cena c’è stato modo di approfondire i temi discussi e i contatti personali.

(Di schiena: Anna-Maria Hecht, Hecht Holzbau AG | da sinistra a destra: Thomas Bornhauser, Bornhauser AG | Daniel Brunner, Brunner Zimmerei & Holzbau GmbH | Anton Strüby, Strüby Holzbau AG | Noémi Swoboda, Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Nord-occidentale)